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Webnology

Pensieri, commenti e altre robe così… però tutto molto tech'n'cool!

Google spiava gli utenti Safari su Mac e iPhone

“Don’t be evil”. Google l’ha sempre detto che per avere successo non era necessario ed era meglio comportarsi bene, in maniera etica, non come facevano gli altri monopolisti cattivoni come Microsoft. Ma qualcosa è cambiato e adesso è saltata fuori questa faccenda in cui si accusa Google di aver installato un cookie tracciante in Safari, usato principalmente su Mac, iPhone e iPad, all’insaputa dell’utente e alla faccia della privacy. Continua a leggere »

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Google sembra aver ripristinato i siti pandizzati male

A quanto pare c’era veramente un problema negli indici con Google introdotto in concomitanza dell’aggiornamento di Panda dell’Ottobre 2011. Diversi siti erano stati ingiustamente pesantemente penalizzati a volte addirittura a vantaggio di siti aggregatori, cioé quel genere di siti che Google intendeva combattere per valorizzare i contenuti originali. Bella mossa. Dal 13 Febbraio sembra che ci sia stato una revisione che ha risolto in parte la questione. Continua a leggere »

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2011 LinuxQuestions.org Members Choice Results

Come ogni anno LinuxQuestions.org ha organizzato un mega sondaggione per stabilire quali siano i software più apprezzati in ambito Linux. Questa iniziativa ha ovviamente un valore statistico pari a zero perché partecipa chi vuole e in questo caso solo dei frichettoni linuxari, ma è molto divertente andare a spulciare i risultati, cosa che farò in questo articolo! Continua a leggere »

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Volunia fail, la grande illusione del web italiano

Per fare il secondo articolo avrei voluto aspettare di provare Volunia, ma ancora non mi è stata data la possibilità. In ogni caso in pochi giorni la grande speranza del web italiano è diventata una specie di barzelletta. Se ne continua a parlare ancora un po’, ma è ormai evidente che siamo di fronte a un aborto che non andrà da nessuna parte. Peccato. Continua a leggere »

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Il freddo? Solo una questione soggettiva!

Proviamo a vedere come reagiscono i lapponi alle diverse temperature.

+10°C – I residenti in Helsinki (Finlandia) spengono il riscaldamento e in Lapponia si piantano gli alberi…
+5°C – I lapponi (gli abitanti della Lapponia) prendono il Sole, ammesso che il sole salga sopra l’orizzonte.

+2°C – Le auto italiane non si accendono più.

0°C – Ghiaccia l’acqua distillata.

-1°C – I lapponi si gustano un gelato e bevono birra.

-4°C – Il gatto vuole venire a letto.

-10°C – I lapponi vanno a fare il bagno.

-15°C – Le auto americane non si accendono più.
-18°C – Si alzano i riscaldamenti negli appartamenti di Helsinki.
-22°C – Le auto francesi non si accendono più.

-23°C – I politici cominciano a preoccuparsi dei senzatetto.
-25°C – Le auto tedesche non si accendono più.
-29°C – Il gatto vuole andare sotto le coperte.
-30°C – Nessuna auto decente si accende più, il lappone impreca e accende la sua Lada.

-31°C – Troppo freddo per baciarsi, le labbra si incollano per il gelo.
-32°C – La squadra di calcio lappone comincia gli allenamenti per la primavera.
-35°C – I lapponi decidono di spalare la neve dai tetti.
-39°C – Congela il mercurio. Troppo freddo per pensare. I lapponi chiudono il bottone del colletto della camicia.
-40°C – Anche l’auto vuole venire a letto. I lapponi indossano un pullover.

-44°C – Il mio collega finlandese valuta se vale la pena chiudere del tutto la finestra.
-45°C – I lapponi chiudono la finestrella del bagno.
-50°C – I lapponi indossano i guanti interi al posto di quelli senza dita.
-70°C – A Rovaniemi (Lapponia) si organizzano lunghe camminate.
-75°C – I lapponi abbassano i paraorecchie dei loro berretti.
-120°C – Ghiaccia l’alcool. Conseguenza: il lappone è di cattivo umore.

-268°C – Liquefazione dell’elio.
-270°C – Congela l’inferno.

-273.15°C – Zero assoluto. Le particelle elementari smettono di muoversi.

E adesso, prima di lamentarci del freddo, pensiamo al fatto che il freddo è solo una questione soggettiva!files/files/

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Lunedì 6 Febbraio arriva il motore di ricerca Volunia

È in arrivo un nuovo motore di ricerca: Volunia. Nato nell’officina di Massimo Marchiori potrebbe rappresentare un qualcosa di nuovo nel complicato mondo dei motori di ricerca. E spero che lo sarà veramente perché in questo momento al web manca proprio una pluralità da questo punto di vista. Continua a leggere »

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Anche negli USA si deve protestare contro le leggi ammazza Internet

Anche negli USA è arrivata una proposta di leggere che potenzialmente poteva chiudere qualsiasi sito Internet che avesse un link ad un qualche altro sito che avesse un link ad un materiale che infrangeva il copyright. L’attacco delle lobby delle case cinematografiche e di quelle discografiche, chiamato SOPA, sta però scatenando una violenta presa di posizione dai big del settore. Continua a leggere »

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Microsoft festeggia la scomparsa di Internet Explorer 6

Che Internet Explorer 6 fosse la piaga del web era un fatto certo per tutti. Nato agli inizi degli anni 2000 ha imperversato per un lustro imponendosi, di fatto, come l’unico browser, poi il successo di Firefox ha obbligato Microsoft ha sfornare delle versioni più in linea con gli standard proposti dal W3C. IE6 ha comunque continuato a rappresentare una fetta significativa dei browser usati dagli utenti con la conseguente disperazione degli sviluppatori che si trovavano a dover realizzare due versioni dei siti: una per IE6 e una per tutti gli altri. Adesso Microsoft ne festeggia la morte. Continua a leggere »

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Come far funzionare SVN+SSH in riga di comando sulla shell

Subversion (SVN) è uno dei più diffusi sistemi di controllo di versione attualmente utilizzati. Anche se esistono diversi frontend grafici che permettono di utilizzarlo a colpi di click è possibile che si abbia necessità di gestire il proprio sistemi di versionamento in modalità riga di comando. Se si è scelto di veicolare SVN su SSH, in modo da avere un canale cifrato con un certificato per ogni singolo collaboratore, la questione diventa un po’ ostica, ma la soluzione è in realtà molto semplice.

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Javascript 5.1, arriva lo strict mode

Uno dei problemi che si incontrano spesso nell’utilizzo di linguaggi di scripting è quello della dichiarazione delle variabili, o meglio, della loro non dichiarazione. L’interprete, non avendo bisogno di dover allocare a priori lo spazio dedicato alla variabile, vi permette di dichiararla quando serve o non dichiararla affatto e utilizzarla e basta. Tutto molto comodo, ma un uso poco attendo di questa feature può portare a bug di difficile identificazione, in particolare se si usano le variabili globali.
Con ECMAScript/Javascript 5.1 viene quindi introdotto lo strict mode che permette di evitare tutto questo. L’interprete identificherà quindi tutte le pratiche poco affidabili e ve le segnalerà come errori.

Abilitare lo strict mode è semplicissimo.  Basta posizionare in cima al file la riga:

"use strict";

Il fatto che sia una semplice stringa permette di non avere errori su browser vecchi che non la riconoscono.

Tra le cose più utili segnalate c’è l’uso di una variabile non dichiarata che senza ombra di dubbio è la madre di un sacco di bug. Viene segnalato come errore anche l’uso del comando with che è uno dei modi per rendere il codice particolarmente poco chiaro e incline agli errori. Inoltre vengono anche segnalati, tra le altre che trovate nel link sopra, la doppia definizione di una proprietà di un oggetto o l’uso di due parametri con lo stesso nome.

Javascript 5.1 è supportato da tutti i browser di ultima generazione: Opera 11.60, Internet Explorer 9, Firefox 4, Safari 5.1, Chrome 13.files/files/

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