La situazione Godzilla

Era l’alba in Giappone. Godzilla si era alzato tardi questa mattina, purtroppo la acciughe di sua nonna hanno uno strano effetto soporifero sul rettile e proprio la sera prima ne aveva mangiate due tonnellate per quanto erano buone.

In ogni caso Godzilla si alzò e notò che la giornata era veramente bellissima…

D’altronde a 3 chilometri d’altezza queste cose si notano subito. Godzilla una degli esemplari più alti della sua specie di lucertoloni mutanti. A differenza dei suoi fratelli era per riuscito a inserirsi nella società degli umani grazie agli aiuti, e le mazzate, di King Kong. Era riuscito anche a trovarsi un impiego presso un’orologieria di Tokyo, dove si recava tutte le mattine alle 6:30.

Quel giorno per erano già le 6:15, cosa che fece abbastanza inervosire Godzilla che salutò frettolosamente suo figlio.

Si mise i pantaloni, la giacca e le scarpe uscì sbattendo la porta, sperando che il signor Tokonama gli perdonasse 10 minuti di ritardo.

Corri corri, Godzilla arriva in città, ma il signor Tokonama lo licenzia in tronco per 8 minuti e 50 secondi di ritardo! Putroppo bisogna sapere per in Giappone la precisione per gli orari è dalle 30 alle 50 volte maggiore rispetto al miglior impegato svizzero. Godzilla cercò di scusarsi inchinandosi più volte, ma senza successo. Tokonama, vecchio burbero, è un osso duro e non ripenserebbe a una decisione da lui presa, neanche se l’altro li comprasse una bicicletta.

Insomma, questa mattina non era certo delle migliori per il buon Godzilla. Anzi, se la prese parecchio a male. Poi notò anche che le acciughe gli erano un po’ rimaste sullo stomaco. Sfruttò l’occasione per scatarrare sulla bottega di orologiaio di 5 metri quadri del signor Tokonama.

Chiaramente il signor Tokonama, giapponese figlio di giapponesi da 25 generazioni, non ne fu contento, prima fece un’espressione divertita…

E poi pensò bene di chiamare alla PICIU per richiedere l’intervento di un qualche commando illegale che vendicasse la distruzione della sua minuscola bottega di mini-orologi di cui non aveva neanche finito di pagare il mutuo.

Godzilla però intercettò la chiamata e si infuriò ancora di più: oltre la beffa pure il danno! A quel punto le acchiughe di sua nonna gli salirono negli occhi e cominci l’opera di distruzione più totale che riuscisse a fare.

La gente cominciò a scappare da tutte le parti terrorizzata. Il panico dilagava, la distruzione pure di più, non c’era niente che resistesse alla furia devastante della bestia.

CHI POTEVA RISOLVERE LA SITUAZIONE???

Naturalmente Wolf, ‘Risolutore di Problemi’. Wolf arrivò a Tokyo da Los Angeles in soli 10 minuti a piedi. Un piede gli fu per fatale, quello di Godzilla appunto, che non ci mise più di 2 secondi e 30 centesimi per decidere se spiaccicarlo con il destro o con il sinistro. Una fine atroce, quella di Wolf, ma ricordiamolo nel suo ultimo istante di vita.

A questo punto solo il mitico Sindaco del Mondo poteva fare qualcosa. Fu immediatamente richiamato in servizio dai servizi dove svolgeva le sue mansioni e gli fu spiegata la situazione con parole semplici e pesate: “devi far fuori una lucertola a Tokyo”. Il Sindaco (stramente) capì all’istante e si trasformò da Sindaco del Mondo (attenzione questa è la prima foto del Sindaco che vi mostriamo)…

…in Terminator del Mondo!!!…

Godzilla aveva i minuti contati! Il Sindaco si recò subito sul posto e inizio la più incredibile battaglia che la storia degli ultimi 10 giorni ricordi.

Nell’angolo destro, in pantaloncini verdi, con un’altezza di 3424 metri e il peso di un milione di tonnellate…. GODZILLA!

Nell’angolo sinitro, in bermuda, con un altezza di 1.67 metri e un peso forma di 65 kg sfondato di 50 chili almento… TERMINATOR OF THE WORLD!!

L’incontro fu estremamente interessante, almeno 4 miliardi di persone poterono seguirlo in diretta mondiale. Anche se la differenza di peso si faceva sentire, il Sindaco faceva valere la sua immortalità.

L’incontro durò due giorni interi in perfetta parità, o meglio, ai punti avrebbe vinto Godzilla perché il Sindaco incassava soltanto, però, essendo un Death Match continuava a non vincere nessuno dei due contendenti. Il match fu talmente interessante che anche alcuni POV lo seguirono dalla luna, per un po’ tutti si erano rotti le palle.

Ad un certo punto il Sindaco decise di trasformarsi da Terminator del Mondo a Mazinga del Mondo.

Ma Godzilla ancora dominava. Ormai tutta la popolazione mondiale stava morendo di sonno, la gente non ce la faceva più, se ne voleva andare a casa, i bambini stavano piangendo, e il caffé, lasciato sul gas, aveva sporcato tutto. Tutto per sembrava ancora dover durare per molto, quando all’improvviso…

Una strana luce abbaglio Godzilla, che cadde, si ruppe 3 costole e causò un terremoto del 12 Grado della scala Richter che aprì immediatamente un’enorme spaccatura nella crosta terrestre da cui fuoriuscirono le lave più calde mai viste. Queste causarono degli sconvolgimenti climatici assurdi che concentrarono tutte le piogge acide del mondo nel punto in cui era caduto Godzilla. La lava e le piogge fecero reazione assieme a un paio di acciughe della nonna di Godzilla e ci fu un’esplosione pari a quella di dodicimilamiliarditrecentocinquantasettemilionisettecentotrentasettemilaottocentocinquantuno bombe atomiche montate su missili balistici intercontinentali a testata multipla.

Tutte le persone si erano risvegliate e viddero che Godzilla si era trasformato in un criceto.

Godzilla non lo capì mai, ma noi sappiamo cos’era stato quel bagliore: il Satellite Russo.

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