Emendamento d'Alia abbrogato

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Ieri notte è stato approvato un emendamento che abbroga l’articolo 60 del ddl sulla sicurezza, che era stato introdotto dal senatore Giampiero d’Alia. Per chi non se lo ricorda il senatore Giampiero d’Alia (UDC) aveva proposto la possibilità di chiudere qualsiasi sito che facesse apologia di reato. L’elemendamento era strutturato malissimo per cui obbligava gli ISP a oscurare i siti che non avessero rimosso il materiale contestato entro 24 ore. Facendo fare il lavoro agli ISP (su cui peserebbe un onere che non gli spetta) si ottiene l’oscuramento di tutto un dominio. Quindi, se questo post fosse ritenuto apologia di reato, verrebbe oscurato tutto AlterVista. Geniale.

Per fortuna, malgrado le liste bloccate, in parlamento c’è anche qualche persona seria che ne capisce. E così, grazie all’intervento dei deputati Roberto Cassinelli, Antonio Palmieri e Barbara Mannucci (tutti PDL), quell’articolo è stato abbrogato con sollievo da parte di tutti gli interessati. In realtà l’andrà rivotato anche in Senato, quindi incrociamo le dita.

Fosse solo questo il pericolo in agguato potremmo andare a ubriacarci ad una festa celtica, ma sono ancora in agguato la Carlucci e il Barbareschi, per non parlare della simpatica direttiva IPRED dell’Unione Europea e quindi: ALLERTA!files/files/