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La dottrina Sarkozy (HAPODI) è stata approvata

Alla fine ce l’hanno fatta. Il Senato francese ha approvato, con 189 voti a favore e 14 contrati, la tanto discussa dottrina Sarkozy aka HADOPI. D’ora in poi i cittadini francesi potranno essere privati dell’accesso alla rete se si ostinano a scaricare illegalmente da Internet file coperti dal diritto d’autore.

Questo malgrado il fatto che poco tempo fa al Parlamento Europeo sia stata approvata a grande maggioranza il “Pacchetto Telecom” che sancisce che l’accesso alla rete è un diritto fondamentale. Questa schizofrenia legislativa potrebbe portare a una veloce abbrogazione della legge perché, vista anche la decisione europea, potrebbe essere ritenuta incostituzionale.

Sicuramente speriamo che questo virus non si diffonda in tutta Europa. La critica maggiore che si può fare a questa legge è il fatto che la disconnessione verrebbe presa da un’autorità amministrativa e non giudiziaria. Non è certo normale che un diritto fondamentale possa essere tolto in questa maniera, ma tale decisione deve essere presa da chi è competente a giudicare atti tanto gravi.

Staremo a vedere come evolverà la situazione sperando che l’italica inerzia legislativa ci protegga da storpiature come questa. Sarebbe proprio da ridere se venisse approvata così rapidamente una simile legge mentre, allo stesso tempo, subiamo i rimproveri della UE perché siamo sempre in ritardo nell’assimilare le leggi comunitarie.files/files/

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Dottrina Sarkozy, atto finale

Siamo alla resa dei conti. Fallito il primo tentativo di introdurre la dottrina Sarkozy (per intenderci: quella che prevede la disconnessione dalla rete al terzo scaricamento illegale segnalato) a causa della mancanza del numero legale, si passa al secondo. L’Assemblea Nazionale ha approvato il testo e domani sarà nuovamente al Senato.

Ricordiamo che questo tipo di approccio è già stato bocciato dall’Unione Europea perché lesiva dei diritti delle persone. Purtroppo questo non interessa ai governanti dei nostri cugini transalpini che intendono ascoltare la triste lamentela da chi “perde” soldi a causa del download illegale. Anche in Gran Bretagna i tristi figuri hanno bussato alla porta del premier per chiedere udienza. Il potere di questi soggetti è evidentemente tale da poter dettare l’agenda di due dei delle più potenti nazioni del mondo.

Per fortuna che da noi c’è Silvio e queste cose non possono accadere… o forse sì? Staremo a vedere. Sicuramente la tentazione sarà forte e una voce suadente tenterà di far valere le sue ragioni.

Cosa fare? Scaricare a manetta! Fare rendere le vostre ADSL per scaricare l’impossibile. Probabilmente non servirà a nulla e forse passarete anche dei guai, ma finché si può si deve fare 😀

Vedremo domani cosa succederà. Spero che i politici italiani che capiscono l’importanza della rete riescano a convincere i loro colleghi che questa strategia non è quella giusta, anche perché, a quanto pare, la pirateria in Italia è addirittura diminuita, anche se assieme agli introiti dei produttori. Sarà che la gente non vuole quello che viene prodotto neanche se è gratis? Bho.files/files/

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Emendamento d'Alia abbrogato

Ieri notte è stato approvato un emendamento che abbroga l’articolo 60 del ddl sulla sicurezza, che era stato introdotto dal senatore Giampiero d’Alia. Per chi non se lo ricorda il senatore Giampiero d’Alia (UDC) aveva proposto la possibilità di chiudere qualsiasi sito che facesse apologia di reato. Continua a leggere »

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The Pirate Bay condannato

E’ arrivata la sentenza della corte svedese che doveva valutare se i gestori di The Pirate Bay erano o non erano colpevoli di aver favorito la pirateria informatica e aver quindi consentito a milioni di persone di violare il copyright su musica, film e quant’altro. I quattro imputati sono stati condannati ad un anno di galera e ad una multa milionaria. Ovviamente ricorreranno in appello. Continua a leggere »

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La libertà in Internet ha subito un uno-due che la manda a tappeto

Ieri l’incubo di tutti gli scaricatori folli si è avverato. In Francia è passata la “dottrina Sarkozy” e in Svezia avere gli IP degli scaricatori è diventato più facile. Per la gioia delle major. Continua a leggere »

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